segunda-feira, novembro 07, 2005

Salvator Rosa - Carlos Gomes

Salvator Rosa - Cena Final - Festival della Valle D'Itria - 22/07/2004

Há cerca de seis meses atrás, na própria Radio Cultura FM de São Paulo, em 21 de Maio p.p. ouvimos uma gravação da mesma ópera, com um elenco totalmente diferente. Esta vez ouviremos uma gravação feita a partir de uma produção ao vivo, o que normalmente resulta numa representação mais quente, mais emotiva.

TEATRO DE ÓPERA - O mundo da lírica em obras completas
CARLOS GOMES - Salvator Rosa. Solistas: Mauro Pagano, Francesco Ellero D'Artegna, Francesca Scaini, Gianfranco Cappelluti. Coro de Câmara de Bratislava. Orquestra Internacional da Itália. Reg.: Maurizio Benini.

A atual gravação é, provavelmente, a mais recente no mercado, gravada em Julho de 2004, ao vivo, e tem as suas vendas iniciadas a partir de Março de 2005.

Quase como uma curiosidade, coloco aqui a crítica de Giovanni Fornaro, em italiano, para manter o sabor do idioma, para a representação, fonte desta gravação, de 29 de Julho de 2004:

Data di pubblicazione su web 29/07/2004





"Il Festival della Valle d'Itria 2004 ha visto la rappresentazione di due opere liriche poco frequentate dai repertori più recenti, com'è d'uso a Martina Franca e per il direttore artistico Sergio Segalini, da questa stagione designato allo stesso incarico anche presso la Fenice di Venezia.

Non rappresentato da oltre un secolo in Italia (esistono però registrazioni effettuate nel paese d'origine, il Brasile) il Salvator Rosa di Antônio Carlos Gomes, su libretto di Antonio Ghislanzoni, spettacolo di apertura del Festival, è un "dramma lirico in quattro atti" che si basa sull'ipotetica partecipazione del noto intellettuale e tenore Mauro Pagano ai moti di rivolta di Masaniello del 1647 contro gli Spagnoli a Napoli. In realtà il plot narrativo, piuttosto debole, si incentra sullo stesso capopolo e sui rapporti di questi con il potere locale, incarnato dal Duca D'Arcos, che passa dall'offerta di una collaborazione all'arresto di Masaniello e alla repressione dei moti popolari.

Se l'opera di Gomes, rappresentata per la prima volta nel 1874, scandisce una musicalità dai chiarissimi riferimenti verdiani (molto ben evidenziata dalla notevole Orchestra Internazionale d'Italia diretta esemplarmente dal Maestro concertatore Maurizio Benini e dal sempre impeccabile Coro da Camera di Bratislava, diretto da Pavol Procházka) ciò che ha suscitato qualche dubbio non sono stati i presunti riferimenti alla musica di tradizione orale del Brasile, in realtà inesistenti, ma l'allestimento scenico, da ascrivere quasi totalmente a Gilles Gubelmann. Lo scenografo e regista svizzero, per la prima volta a Martina Franca, ha curato regia, scene e costumi, delineando azioni quasi immote, personaggi statici ed "ingessati" in una scena spoglia ed essenziale costituita da pannelli sui quali sono di volta in volta riprodotte opere pittoriche dello stesso Rosa; pannelli che, essendo collocati al centro del palcoscenico, ne riducono le proporzioni costringendo i cantanti, nei cambi di scena, a sgraziate corse per raggiungere una collocazione spaziale utile.

Il cast vocale non ha elevato particolarmente il livello della rappresentazione, tranne il bravo soprano ucraino Sofiya Solovey nel ruolo maschile di Gennariello, unica ad animare la scena con la propria verve interpretativa, e il notevole basso Francesco Ellero D'Artegna (Duca d'Arcos), che infatti hanno ottenuto vere e proprie ovazioni durante gli applausi finali. Non in tema le coreografie di Laurence Fanon perché, nel tentativo di riprodurre balli e danze da tarantella napoletana, riescono solo a mettere in scena un anacronistico can can con tanto di giarrettiere alle gambe delle ballerine."

(...)

É motivo bastante para escutarmos esta releitura da obra, o que é sempre benvindo em se falando de óperas de autores nacionais. A divulgação da ópera de nosso mais famoso patrício, faz com que seu nome e sua obra sejam perpetuados e passados de uma geração para a próxima.

A ficha técnica da récita é a seguinte:

Ópera: Salvator Rosa / Festival della Valle D'Itria
sub título: Dramma lirico in quattro atti
Data da representação: 22/07/2004
Cidade da Representação: Martina Franca
Local :Palazzo Ducale
Estréia: Genova, Teatro Carlo Felice, 21 marzo 1874
Libretto Antonio: Ghislanzoni
Direção: Gilles Gubelmann
Intérpretes: Francesco Ellero D'Artegna (Il Duca D'Arcos, vice-rei di Napoli)
Francesca Scaini (Isabella, sua figlia)
Mauro Pagano (Salvator Rosa)
Gianfranco Cappelluti (Masaniello)
Sofiya Solovey (Gennariello, giovine Iazzero)
Leonardo Gramegna (Il Conte di Bajadoz)
Salvatore Cordella (Fernandez, comandante le truppe spagnuole)
Annalisa Carbonara (Bianca, dama spagnola)
Tiziana Spagnoletta (Suor Ines)
Emil Zhelev (Fra Lorenzo)
Produção inteiramente nova, cenários e figurinos
Cenografia Gilles Gubelmann; A.C.O.S. - L'Union Laboratorio scenografico del Festival della Valle d'Itria
Figurino: Gilles Gubelmann
Coreografia: Laurence Fanon
Luz: Giuseppe Ruggiero
Musica: Antônio Carlos Gomes
Orquestra: Orchestra Internazionale d'Italia
Regência da orquestra: Maurizio Benini
Coro : Coro da Camera di Bratislava
Maestro do coro: Pavol Prochazka
Finalmente, uma audição onde as informações são fartas e deram frutos, uma gravação que se perpetuará ao longo dos anos. A crítica é livre, o importante foi a iniciativa de se montar um espetáculo de grandeza, digna de um festival de categoria.

Jacques

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